Lo statuto

STATUTO ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARBORICOLTORI

1. Denominazione e Sede       

In data 01 Febbraio dell’anno 2016 è costituita una libera associazione con denominazione Associazione Nazionale Arboricoltori, con sede in Padova, Via Croce Rossa 56.

2. Oggetto e scopi

L'Associazione è una libera aggregazione di persone e non ha scopo di lucro, svolge attività di utilità sociale a favore degli associati e di terzi. Durante la vita dell’Associazione non potranno essere distribuiti, anche in modo indiretto, avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale. L’associazione ha lo scopo di far riconoscere e promuovere la figura professionale dell’OPERATORE SPECIALIZZATO IN ARBORICOLTURA. Si prefigge di individuarne il profilo tecnico e le competenze al fine di implementare la sicurezza nel lavoro e la qualità del servizio alla clientela. L’associazione ritiene che questa figura professionale sia l’unione indissolubile delle

conoscenze in materia di arboricoltura moderna, e delle tecniche di cura e gestione degli alberi ornamentali. L’associazione promuove una formazione dell’operatore a più livelli per raggiungere specifiche competenze necessarie per affrontare stadi diversi di complessità dei luoghi di lavoro in linea con le leggi vigenti. I livelli di avanzamento corrispondono non solo all’acquisizione di particolari titoli abilitanti ma anche contemporaneamente all’esperienza pratica di lavoro nello specifico ambito. A tal proposito l’associazione ha intenzione di istituire un’idonea Commissione Tecnica in grado di esaminare il candidato socio e di valutare il suo livello di avanzamento. A tal fine l’associazione intende:

-         Elaborare le buone prassi tecniche con le autorità competenti per la definizione di norme che tutelino la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la conoscenza della moderna arboricoltura.

-         Promuovere incontri, convegni e seminari di carattere tecnico ed informativo.

-         Cooperare con altre associazioni, enti nazionali pubblici e privati, comunitari o

internazionali per il raggiungimento degli scopi sociali anche partecipando in

organismi istituzionali.

-         Raccogliere dati e notizie da diffondere a tutti i soggetti interessati all’interno e all’esterno dell’associazione.

-         Istituisce una Commissione Tecnica dedicata alla verifica dei requisiti

professionali dei soci operatori e alla loro formazione per conseguire i livelli di

preparazione definiti dal regolamento interno.

-         Svolgere in genere tutte le attività che si riconoscono utili per il raggiungimento dei fini che l’associazione si propone.

L’Associazione, purchè per il miglior conseguimento del proprio scopo e quindi senza

alcun fine di lucro, può assumere sia direttamente che indirettamente, interessenze e partecipazioni in altri organismi, pubblici o privati, aventi oggetto analogo, connesso o complementare al proprio.

L’Associazione potrà svolgere attività direttamente connesse a quelle istituzionali, ovvero accessorie in quanto integrative delle stesse.

L’Associazione è apartitica ed aconfessionale.

3. Durata

L’associazione ha durata illimitata

4. Soci

I soci dell’associazione si distinguono in:

a)soci ordinari

b)soci onorari

c)soci sostenitori

5. Soci ordinari

Possono essere soci ordinari dell’Associazione le persone fisiche e giuridiche che

riconoscendosi nelle finalità dell’associazione, operano nel settore

dell’arboricoltura professionale.

Possono aderire come soci ordinari i soggetti che soddisfino i seguenti requisiti:

a) essere in possesso di documentazione attestante:

-  lo svolgimento di almeno 1000 ore lavorative in arboricoltura ornamentale;

-  abilitazioni e/o comprovate conoscenze nel campo dell’arboricoltura e della valutazione di stabilità dell’albero;

- abilitazioni del corretto utilizzo della motosega.

Tali competenze saranno oggetto di valutazione ed eventuale esame da parte delle Commissione Tecnica.

b) In alternativa a quanto indicato al punto precedente il candidato socio potrà

sostenere e superare con profitto un esame di verifica organizzato dall’associazione.

c) assenza di condanne penali per delitti dolosi e assenza di provvedimenti

restrittivi;

6. Soci onorari

Sono soci onorari le persone fisiche invitate a far parte dell’associazione, da parte

dell’assemblea dei soci, per particolari meriti professionali o scientifici.

7. Soci sostenitori

Sono soci sostenitori persone fisiche o giuridiche, Enti, Istituti, Società, Associazioni tecniche e scientifiche che, in sintonia con le finalità dell’art 2, abbiano giovato all’Associazione corrispondendo la relativa quota associativa o con la propria attività o con donazioni.

Le persone giuridiche fanno parte dell’Associazione tramite il loro legale rappresentante o un delegato che non risulti socio dell’associazione a titolo individuale.

8. Diritti e doveri dei soci

Tutti i soci hanno diritto:

  • a partecipare a tutte le attività sociali
  • a ricevere le pubblicazioni edite dall’Associazione
  • all’elettorato attivo e passivo nei limiti dei soci ordinari e sostenitori, ad assumere cariche sociali nel limite dei soci ordinari.

Ciascun socio ordinario e ciascuno sostenitore è tenuto a versare annualmente la quota associativa nella misura fissata dall’Assemblea ordinaria su proposta dal Consiglio Direttivo entro il 31/03 dell’anno in corso. Chi non rinnoverà la quota non avrà diritto a partecipare all’assemblea e sarà rimosso dai gruppi social dell’associazione.

9. Ammissione ed esclusione dei soci

L’ammissione di un nuovo socio è deliberata insindacabilmente dal Consiglio Direttivo a seguito di richiesta scritta dell’interessato e secondo i criteri fissati nello Statuto dell’Associazione.

La richiesta scritta dovrà fornire tutti gli elementi utili per la valutazione dell’ammissibilità da parte del Consiglio Direttivo.

La qualità di socio si perde per recesso, ovvero per mancato versamento della quota annuale entro i termini stabiliti dal regolamento interno, per esclusione o per decadenza dei requisiti fondamentali.

L’esclusione è deliberata dall’assemblea ordinaria dei soci, alla maggioranza dei

votanti, su proposta del Consiglio Direttivo nei confronti del socio che danneggi

materialmente e/o moralmente l’Associazione (ad esempio con pratiche lavorative non consone alle norme di sicurezza, deontologiche professionali, al momento vigenti).

Il recesso è consentito a qualsiasi socio ed in qualsiasi momento.

10. Patrimonio sociale e mezzi finanziari

L’associazione trae i mezzi per finanziare la propria attività:

  • dalle quote associative d’ingresso e annuali versate dagli associati
  • da donazioni, elargizioni, lasciti e contributi di persone, società, Enti Pubblici privati nazionali ed Internazionali
  • dai proventi d’iniziative attuate o promosse dall’Associazione
  • da introiti derivanti da iniziative finalizzate al proseguimento degli scopi sociali

I versamenti a qualunque titolo effettuati dai soci deceduti, receduti od esclusi non saranno rimborsati.

E’ prevista dal presente statuto la non trasmissibilità della quota o contributo associativo ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e la non rivalutabilità

della stessa.

I presenti soci fondatori approvano che l'importo della quota associativa, per il primo anno, a favore dell'Associazione sia stabilito in € 250,00 (modificata a euro 80) per i soci ordinari ed Euro 50,00 per i soci sostenitori costituente il fondo sociale, mentre i contributi successivi saranno stabiliti dal Consiglio Direttivo e ratificati dall'Assemblea Ordinaria dei soci.

11. Organi dell’associazione

Sono organi dell’associazione

  • L’assemblea dei soci
  • Il consiglio direttivo
  • Il presidente, ed il vice presidente, il segretario
  • La commissione tecnica (minimo un membro)

 

12. L’assemblea dei soci

L’Assemblea si riunisce in sedute ordinarie e straordinarie.

E’ di competenza dell’assemblea ordinaria:

  • approvazione del bilancio preventivo e del programma di attività sociale;
  • l’approvazione del conto consuntivo, la destinazione dell’avanzo di gestione o la delibera per la copertura di eventuali disavanzi di gestione;
  • l’elezione del Presidente e dei componenti del Consiglio Direttivo;
  • la nomina della Commissione Tecnica su proposta del Consiglio Direttivo
  • l’approvazione del Regolamento Interno e delle eventuali modifiche ed integrazioni
  • la trattazione di tutti gli altri oggetti attinenti la gestione sociale riservata alla sua competenza dallo Statuto, dalla legge e sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo.

È di competenza dell’assemblea straordinaria:

  • le modifiche dello Statuto dell’Associazione;
  • lo scioglimento dell’Associazione, la nomina, la revoca ed i poteri dei liquidatori.

L’Assemblea ordinaria si riunisce almeno una volta l’anno, entro il mese di aprile per l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno precedente e per la destinazione degli avanzi di gestione o per deliberare in ordine alla copertura di eventuali disavanzi.

L’Assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo mediante avviso da inviare ai soci e da pubblicare nell’albo della sede legale dell’Associazione almeno 7 giorni prima di quello fissato per l’adunanza.

13. Validità dell’assemblea

L’assemblea ordinaria è valida qualunque sia l’oggetto da trattare:

-in prima convocazione quando è presente, anche per delega, i 2/3 dei soci ordinari iscritti al libro soci;

-in seconda convocazione quando sia presente fisicamente o per delega, la maggioranza dei soci ordinari iscritti al libro soci.

Per la validità delle deliberazioni è necessaria la maggioranza assoluta dei voti dei

soci presenti o rappresentati.

L’assemblea straordinaria è validamente costituita, sia in prima che in seconda convocazione, quando sono presenti o rappresentati almeno i 2/3 di tutti i soci iscritti al libro soci. Per la validità delle deliberazioni è necessaria la maggioranza

del 75% dei voti dei soci presenti o rappresentati.

14. Svolgimento lavori dell’assemblea

L’assemblea è presieduta dal Presidente o dal Vice Presidente, o in assenza di entrambi, dal consigliere più anziano di età presente nel Consiglio Direttivo.

Il Presidente dell’assemblea nomina, fra i soci, un verbalizzante.

Il Presidente accerta la regolarità della convocazione e della costituzione dell’Assemblea, il diritto ad intervenire e la validità delle deleghe.

Dell’Assemblea, viene redatto un verbale nell’apposito libro dei verbali delle

assemblee che viene firmato dal Presidente e dal Segretario verbalizzante.

Ogni socio avente diritto di voto può detenere fino ad un massimo di una delega; il Presidente e gli altri membri del consiglio direttivo non possono detenere deleghe.

15. Consiglio direttivo

L’Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo, costituito di minimo n. 3 membri. L’assemblea costituente decide per l’immediata elezione del Presidente nella persona del Sig. Beggiato Marco e del Consiglio Direttivo. A comporre lo stesso vengono eletti I signori: Marco Beggiato, Zulato Tommaso, Testa Andrea. Con la firma in calce al presente, i suddetti nominati accettano e dichiarano che non sussistono a loro cause di ineleggibiltà e o decadenza di cui art. 2.82 c.c.  I costituenti deliberano che le altre cariche di Vice-presidente, e Segretario verranno assegnate in occasione della successiva prima riunione dei Consiglio Direttivo, anche in seguito all’ammissione di nuovi associati. Il Presidente ed i consiglieri debbono essere eletti tra i soci ordinari. Possono essere eletti i soci ordinari che non facciano parte degli organi direzionali di altre associazioni attinenti al campo dell’arboricoltura al fine di evitare eventuali conflitti d’interesse. Sarà facoltà dell’assemblea ordinaria valutare eventuali conflitti d’interesse all’interno del consiglio direttivo e prendere eventuali provvedimenti di carattere disciplinare. Nella sua prima adunanza il Presidente nomina al suo interno le cariche di Vice presidente, Segretario e Coordinatore della Commissione Tecnica. Il Vice Presidente collabora con il Presidente e lo sostituisce in caso di assenza od impedimento. Il Segretario cura l’amministrazione del patrimonio dell’associazione, provvede ad effettuare incassi e pagamenti correnti e quant’altro il Consiglio Direttivo ritenga volergli delegare. Il Segretario cura la tenuta dei libri sociali, il loro aggiornamento e tutto quello il consiglio direttivo ritenga volergli delegare. Il Consiglio Direttivo può inoltre delegare alcune delle sue attribuzioni ad uno o più dei suoi componenti. Il Presidente, il Vice Presidente e gli altri membri del Consiglio Direttivo durano in carica per tre anni. Se un consigliere si dimette o viene a mancare, al suo posto è nominato il primo dei non eletti che resterà in carica fino alla scadenza del Consiglio Direttivo, oppure viene surrogato su proposta del Presidente alla prima Assemblea utile.

16. Scioglimento e liquidazione.

Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato ai sensi dell’ultimo comma art. 21 del codice civile dall’Assemblea degli associati, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e delibererà in ordine alla devoluzione del patrimonio

17. Rinvio

Per quanto non citato nel presente statuto si fa riferimento al regolamento interno ed alla legge in vigore.

 

Sommario

ATTO COSTITUTIVO

1. Denominazione e Sede.

2. Oggetto e scopi

3. Durata.

4. Soci

5. Soci ordinari

6. Soci onorari

7. Soci sostenitori

8. Diritti  e doveri dei soci

9. Ammissione ed esclusione dei soci

10. Patrimonio sociale e mezzi finanziari

11. Organi dell’associazione.

12. L’assemblea dei soci

13. Validità dell’assemblea.

14. Svolgimento lavori dell’assemblea.

15. Consiglio direttivo.

Art. 16 Scioglimento e liquidazione.

Art. 17 Rinvio.